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Prima semifinale: Spagna favorita, ma il Portogallo sogna
27 giugno 2012, 11:42 am
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SpaPor


Il bilancio complessivo dei 34 confronti tra le Spagna e Portogallo vede nettamente avanti la Spagna con sedici vittorie contro sei e dodici pareggi, ma limitatamente alle ultime sei partite il computo è in perfetta parità con due successi a testa ed altrettanti pareggi. Addirittura l’ultimo precedente assoluto ha fatto registrare un fragoroso successo portoghese, che rappresenta addirittura la peggior sconfitta subita dalla Spagna dal 2005 ad oggi: 4-0 in amichevole a Lisbona il 17 novembre 2010 con gol di Martins, Postiga, Almeida ed autogol di Sergio Ramos, appena quattro mesi e mezzo dopo il primo titolo mondiale vinto dalla Spagna che sulla strada iridata aveva superato tra le altre proprio il Portogallo, piegato per 1-0 a Città del Capo negli ottavi di finale il 29 giugno, grazie ad un gol di David Villa. Un altro dato incoraggiante per i portoghesi è quello dell’imbattibilità nelle due sfide dirette agli Europei: 1-1 il 17 giugno 1984 a Marsiglia (Antonio Sousa e Santillana i marcatori) in una gara del girone eliminatorio dell’edizione francese, che vide il Portogallo sorprendente semifinalista e la Spagna sconfitta in finale dalla Francia e l’ 1-0 lusitano del 20 giugno 2004 a Lisbona, con gol di Nuno Gomes, ancora nel girone. E pensare che i primi quarant’anni di sfide, dal 3-1 del dicembre 1921, sono stati a senso unico: basti pensare che la Spagna ha vinto ben nove delle prime dieci partite, tra cui l’eclatante 9-0 dell’11 marzo 1934, e che il primo successo portoghese arrivò solamente al 17° tentativo, 4-1 nell’amichevole di Lisbona del 26 gennaio 1947.
Anche oggi la Spagna è favorita in quanto campione in carica sia degli europei che dei mondiali, oltre ad essere probabilmente la nazionale più forte del mondo anche nel 2012, ma il Portogallo ha già dimostrato di potersela giocare con le grandi d’Europa e con questo Cristiano Ronaldo sognare è lecito! (Jacopo Pezzoni)



Repubblica Ceca – Portogallo: rivincita!
20 giugno 2012, 11:50 PM
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PorCze

Tra Portogallo e Repubblica Ceca, che si affrontano stasera nei quarti degli Europei, Il precedente più recente risale agli europei del 1996 che andarono in scena in Inghilterra; anche in quell’occasione si trattava dei quarti di finale e a vincere per 1-0 fu la Repubblica Ceca, capace poi di raggiungere la finale persa contro la Germania. La formazione ceca, oltre al precedente favorevole, può vantare anche il primo posto conquistato nel proprio girone grazie ai successi ottenuti contro Grecia e Polonia, nonostante l’iniziale KO rimediato nel match contro la Russia. Al contrario, il Portogallo,non è stato in grado di vincere il suo girone, ma ai lusitani vanno comunque attribuiti grandi meriti perchè, sulla carta, la presenza nello stesso girone di Germania e Olanda sembrava togliere quasi tutte le speranze di qualificazione ai portoghesi,che invece si sono dimostrati bravi a reagire alla sconfitta subita dai tedeschi e a fare bottino pieno contro Danimarca e Olanda, ritrovando anche il “vero” Cristiano Ronaldo. Proprio la ritrovata forma da parte del campione del Real Madrid e la capacità,mostrata contro gli orange,di tenere testa ad una grande squadra rende il Portogallo la favorita per il raggiungimento della semifinale, nonostante sia arrivata a questo quarto senza aver vinto il girone di qualificazione. I cechi invece potranno recitare il ruolo, spesso fortunato, di squadra sfavorita e che non ha nulla da perdere. Condizione che di solito permette alle squadre di giocare più libere mentalmente e di rendere al meglio, come testimonia la prestazione della Svezia (già eliminata) contro la Francia che ha dovuto cedere il primato del girone all’Inghilterra. Partita che si presenta quindi come decisamente interessante, anche perchè entrambe le squadre terranno certamente molto alla possibilità di giocarsi una semifinale europea contro la Spagna campione del mondo in carica (Jacopo Pezzoni)



Il Portogallo sfida gli “orange” disperati, la Germania a caccia del bottino pieno contro i danesi
17 giugno 2012, 1:43 PM
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PORTOGALLO-OLANDA
Due nazionali da sempre simbolo di bel gioco e divertimento ma che poco o niente hanno raccolto nella loro storia. L’Olanda degli anni ’70 rivoluzionò il calcio e raggiunse due finali mondiali consecutive, ma una la perse con la Germania e l’altra con l’Argentina. Solo nel 1988 riuscì a trionfare agli europei, ma rimane comunque un bottino troppo magro per i giocatori di cui la nazionale orange poteva disporre a cavallo tra gli anni ’80 e ’90. Il Portogallo, dopo Eusebio, non ha mai potuto schierare un grande attaccante che finalizzasse il buon gioco quasi sempre espresso, ma rimane imperdonabile l’occasione gettata al vento agli europei del 2004: manifestazione ospitata proprio dal Portogallo e finale tra la formazione di casa e la Grecia, praticamente come neanche i portoghesi avevano sognato eppure sono riusciti clamorosamente a perdere e a fare entrare la Grecia nella storia. Anche per quanto riguarda l’europeo in corso non mancano le analogie tra queste due nazionali, nel senso che Robben, Sneijder e Ronaldo erano senza dubbio tra i protagonisti più attesi e che più hanno deluso, rispecchiando in pieno la mancanza di concretezza che storicamente contraddistingue le loro nazionali. A inguaiare in classifica queste due squadre ci ha pensato la ben più concreta Germania, che contro di loro ha raccolto bottino pieno. Soprattutto per l’Olanda la situazione è ormai critica a causa della sconfitta rimediata anche contro la Danimarca. Detto tutto questo rimane una delle partite che, sulla carta, può garantire un grande spettacolo e mettere a confronto due ottime scuole calcistiche oltre che grandi campioni che sicuramente vorranno lasciare qualche traccia in questo europeo, per ora molto deludente per loro.


DANIMARCA-GERMANIA
Impossibile non pensare alla finale degli europei del 1992. La Germania era come sempre una delle formazioni candidate alla vittoria finale, mentre la Danimarca partecipò a quella manifestazione solo a causa della squalifica che la FIFA impose alla Jugoslavia. Esatto, il classico ruolo di “Cenerentola” del torneo, invitata all’ultimo momento al gran ballo e non considerata da nessuno. Raggiungere la finale, per la Danimarca, fu già un’impresa incredibile, poterla disputare contro la grande Germania era un privilegio, vincerla fu l’apoteosi! La Germania, a differenza di altre nazionali, non è solita sprecare le grandi occasioni che le si presentano, eppure in quell’occasione vinse la Danimarca 2-0. Una delle tante favole che il calcio sa raccontare, la storia di una squadra trovatasi all’europeo quasi per caso e arrivata a vincerlo contro ogni pronostico e ogni fantasia. La sfida di oggi non avrà certo lo stesso fascino di quella partita, perchè una finale non è anzi, è solo una partita del girone eliminatorio, ma alcune cose non sono cambiate dal 1992. I tedeschi infatti rimangono una delle due squadre (insieme alla Spagna) favorite per la vittoria finale, mentre ai danesi era riservato il ruolo di “vittima sacrificale” in un girone di ferro. Difficile che la Danimarca si qualifichi per i quarti di finale, ma era parecchio difficile anche che alzasse la coppa 20 anni fa. Probabilmente, proprio quella finale vinta dai danesi, porterà i tedeschi a giocare al massimo anche se hanno già sei punti e potrebbero accontentarsi di un pareggio. Ma sono sicuro che nessuno in Danimarca si stia dispiacendo di aver vinto quella volta!
(Jacopo Pezzoni)


Classifica – Gruppo B
Germania pt. 6
Portogallo pt. 3
Danimarca pt. 3
Olanda pt. 0